Mentre noi trascorriamo ore a tavola ad abbuffarci e attendiamo la mezzanotte per fare festa e dedicarci al divertimento sfrenato fino al mattino, in Italia, ogni anno, la notte di San Silvestro è strage di animali. Questo non vuol dire che dovremmo restare tristi e soli in un angolo, ma l’impegno dovrebbe partire da ognuno di noi, affinchè il Capodanno non porti anche stavolta una media di 5.000 creature indifese private del loro bene più prezioso: la vita. A lanciare l’allarme,come sempre è Aidaa che conferma: “Ogni anno 5mila animali muoiono a causa dei botti, tra questi gli amici a quattro zampe sono almeno 1500″. Una situazione al limite che si spera non si ripeta nel 2011, anche se senza le adeguate attenzioni sarà difficile.
L’Associazione Italiana difesa degli animali e dell’ambiente, continua a lanciare appelli e adesso ha stilato un vero e proprio decalogo per tenere ogni pet, il più sereno possibile. Per quanto riguarda i cani, soprattutto se cuccioli: mai tenerli legati alla catena, perchè potrebbero strozzarsi, quando iniziano i fuochi d’artificio e gli spari meglio farli entrare in appartamento per evitare che vengano colpiti o che si spaventino ancora di più. Ottimo, a questo punto, tenere una stanza non troppo illuminata e con delle musica rilassante in sottofondo. Ancora, se dovete passeggiare tenete il cane saldamente al guinzaglio. I gatti, invece, non vanno lasciati soli in giardino o in balcone. Per qualunque dubbio o consiglio in merito, Aidaa, ha messo a disposizione per quest’anno il “telefono micio” al numero 392.6552051, dove dalle ore 16 del 31 dicembre fino alle ore 3 della notte, i volontari potranno fornire indicazioni sull’argomento. In più, consiglieranno pure numeri utili e recapiti dei pronto soccorsi veterinari aperti.
La speranza di Lorenzo Croce, presidente dell’associazione, è che le le autorità vietino o almeno limitino l’uso dei botti. Un augurio che può diventare facilmente realtà, grazie ad una petizione alla quale si può aderire anche collegandosi al sito ufficiale dell’associazione.
Ricordo la storia di un cane “morto per la paura”, era nel giardino di casa (anche lì parte della colpa va imputata a padroni irresponsabili) dalla paura ha scavalcato con un salto il cancello e si è impalato sui puntoni del cancello, credo sia morto dissanguato.
Una delle tante tristi storie.