Si tratta di un disturbo che colpisce i cuccioli di meno di quattro mesi di età e non è completamente noto. Oltre che sotto il nome di piodermite giovanile, può essere indicata anche come cellulite giovanile e linfoadenite.
La malattia è una dermatite pustolosa che genera croste o infiammazione della pelle e che si verifica generalmente nei cuccioli di meno di tre o quattro mesi di età. Le pustole di solito sono presenti sul muso, all’interno dell’orecchio ed ai margini delle labbra. Il gonfiore del muso, in particolare, può essere alquanto evidente e creare seri disagi all’animale. Molti cani presentano contemporaneamente anche gonfiore dei linfonodi.
I cuccioli si sentono depressi e possono avere la febbre e sviluppare dolori articolari. Questa malattia non è un’infezione batterica, ma più una sorta di ipersensibilità o disfunzione immunitaria, per questo non risponde alla semplice terapia antibiotica ma necessita spesso anche di una terapia a base di steroidi. La causa esatta non è nota. Non sono stati infatti isolati agenti batterici, funghi o virus dai linfonodi dei cani colpiti.
Le razze più esposte sono il Golden Retriever ed i bassotti anche se la piodermite è stata riscontrata in numerose altre razze e può insorgere anche nei cani meticci.
E’ importante escludere altre malattie che possono apparire simili alla piodermite giovanile prima di procedere con la cura. La malattia principale da escludere è la demodicosi.
Il veterinario effettuerà delle raschiature della pelle per procedere con una biopsia che escluda la patologia.
Il trattamento di solito comprende alte dosi di steroidi come il prednisone ed antibiotici somministrati per prevenire lo sviluppo di infezioni batteriche secondarie.
L’effetto collaterale più grave di alte dosi di steroidi è lo sviluppo di ulcere gastrointestinali. E’ importante dunque monitorare l’appetito del cane, l’eventuale insorgenza di vomito e l’aspetto delle feci.
Le ricadute dopo il trattamento sono in genere molto rare.
[Fonte: Petplace]
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