La colite è un’infiammazione del colon, o intestino crasso. Può essere acuta, con insorgenza improvvisa e di breve durata o cronica, ovvero nel caso in cui sia presente per almeno due o tre settimane o abbia una ricorrenza episodica.
Nei gatti, non vi è alcuna associazione con fattori variabili come l’età o il genere. Ci sono molte possibili cause responsabili dell’insorgenza di colite nel gatto. Queste includono:
- Malattie infiammatorie specifiche del colon. Linfocitica-plasmatica, istiocitaria, granulomatosa, suppurativa ed eosinofila sono termini che descrivono la colite, sulla base del tipo predominante di cellule presenti nel colon infiammato.
- Agenti infettivi, come batteri, virus, funghi o parassiti.
- Intolleranza o allergia alimentare.
- Abusi alimentari.
- Cancro del colon.
- Trauma, interno o esterno.
- Intussuscezione, ovvero l’invaginazione intestinale: si tratta di uno scivolamento di un tratto dell’intestino dentro un altro tratto dello stesso intestino.
- Gastroenterite emorragica, una malattia infiammatoria del tratto intestinale caratterizzata da emorragia.
- Pancreatite (infiammazione del pancreas).
- Colite associata ad antibiotici.
Molto spesso, la colite provoca una certa combinazione di sangue fresco di colore rosso vivo nelle feci, muco nelle feci, sforzo nel defecare, e aumento della frequenza di defecazione, più volte al giorno. Nel caso di colite acuta, il gatto di solito non mostra sintomi di una malattia sistemica, mentre nei gatti affetti da colite cronica si può verificare una significativa perdita di peso.
Sintomi.
Un singolo attacco di colite acuta non è raro nei gatti. Tuttavia, è importante osservare la ricorrenza o il peggioramento dei sintomi, specialmente se si notano sintomi di una forma della malattia sistemica. Anche se il vomito occasionalmente si verifica nei gatti sani, il vomito ripetuto, lo scarso appetito, la perdita di peso e la letargia generale devono essere segnalati immediatamente al veterinario.
Diagnosi.
Il veterinario consiglia dei test diagnostici al fine di riconoscere la colite e di confermare la diagnosi. I test possono includere:
- Una storia medica completa ed un’approfondita visita medica.
- Esame delle feci per valutare la presenza di batteri che causano malattie o parassiti
- Un esame emocromocitometrico completo (CBC o emocromo) per valutare anemia, infiammazione sistemica, e la presenza di cellule infiammatorie (cioè, eosinofili) che possono indicare una causa allergica.
- Test biochimico per valutare la salute generale del vostro gatto e per individuare i problemi in altri organi.
- Analisi delle urine per valutare la funzione renale.
- Radiografie addominali per cercare i tumori.
- Immunoreattività tripsino-simile (TLI) per la valutazione dei disturbi del pancreas.
- Colonscopia per individuare la presenza di cancro del colon o biopsia per determinare il tipo di infiammazione (eosinofila, granulomatosa, linfoplasmatica) o neoplasia (adenocarcinoma, linfosarcoma). Questa procedura richiede l’anestesia, la pulizia adeguata delle viscere con clisteri, ed attrezzature speciali (un endoscopio flessibile a fibre ottiche) che potrebbe essere disponibile solo presso centri veterinari altamente specializzati.
Trattamento.
Il trattamento per la colite è più efficace quando è diretto a curare la causa sottostante. Il veterinario può raccomandare diversi trattamenti sintomatici per un gatto affetto da colite prima di consigliare una valutazione diagnostica approfondita. Questi trattamenti comprendono:
- Cambiamenti nella dieta.
- Farmaci contro i vermi (perché i tricocefali sono parassiti che causano spesso colite).
- Antibiotici.
- Farmaci anti-infiammatori.
Cure a casa e prevenzione.
Somministrate secondo le istruzioni i farmaci prescritti dal veterinario e seguite le raccomandazioni per l’alimentazione. Inoltre, osservate lo stato generale del gatto, per monitorare il peggioramento dei sintomi e riportare il loro evolversi al vostro veterinario. Anche se alcune cause della colite non possono essere impedite, cercare di evitare l’esposizione del vostro gatto ad agenti infettivi o bruschi cambiamenti nella dieta può essere di grande aiuto nella prevenzione.
[Fonte: Petplace]