Uno degli errori più comuni che fa una famiglia o il singolo quando adotta il cane è farsi impietosire dalla sua golosità e concedergli cibo, come abbiamo visto nell’articolo http://www.tuttozampe.com/cibi-nocivi-cane/9789/ molti cibi che mangiamo noi non sono digeribili dai cani, d’altronde noi non riusciremmo mai a digerire i loro.
Nell’educare il cane è fondamentale la coerenza, dal primo momento in cui mette zampa in casa vostra non deve ricevere mai supplementi di cibo fuori pasto, solamente nei momenti dell’educazione.
Anche per un fatto di branco non mangerà mai seduto su una sedia a tavola.
Tutta la famiglia deve partecipare attivamente, compresi gli ospiti che devono osservare la regola sopracitata, quindi nessuno può e deve dare del cibo al quadrupede.
Il momento del pasto per il cane è sacro, quando mangiamo noi non vogliamo essere disturbati quindi quando mangia lui non deve essere disturbato, non guardiamolo negli occhi, non parliamogli e non pressiamolo in caso divori il pasto velocemente o ne lasci un pochino. Mettiamo il cibo nella ciotola, lo chiamiamo, lo facciamo sedere, gli diamo la ciotola, facciamo passare 15 minuti e ritiriamo la ciotola qualsiasi quantità di cibo troveremo, deve capire che il cibo lo forniamo noi e che non può mangiare quando gli gira nella testolina. Sembra un rito crudele ma molti cani muoiono perché abituati a mangiare qualsiasi cosa si trovino davanti al muso, questo metodo viene incontro anche nel dargli una giusta dieta in quantità idonee.
Se invogliato o incuriosito dal cibo inizia ad appoggiare le zampe anteriore sulle nostre gambe ignoriamolo e scostiamo leggermente le gambe in modo che capisca che al suo fabbisogno ci pensiamo noi. Idem se abbaia per richiamare l’attenzione a se, dopo che lo ignoreremo per un paio di volte capirà che è un comportamento inutile.
In caso il vostro amico continuasse a pretendere scriveteci o commentate l’articolo dando il maggior numero di dettagli possibili, sfoggeremo l’arma segreta: il trucco del piattino!