Aveva nel proprio appartamento 9 cani e 13 gatti in condizioni igenico-sanitarie disastrose ed è scattata la condanna da parte del Tribunale di Milano a pagare 5 mila euro di ammenda.
La vicenda risale al luglio del 2008, quando, dopo diverse segnalazioni arrivate al Garante per la tutela degli animali da parte degli inquilini dello stabile nauseati dal cattivo odore, i carabinieri di Milano e le guardie zoofile dell’Oipa (Organizzazione Iternazionale Protezione Animali) hanno fatto un blitz nell’appartamento.
All’interno, sono stati trovati 9 bulldog inglesi, di cui una femmina incinta ha partorito proprio pochi giorni dopo il sequestro. I cani, tutti con unghie lunghissime e dermatiti, infatti, venivano allevati in casa con lo scopo di vendere i cuccioli. Inoltre, erano presenti anche 13 gatti, alcuni dei quali con problemi neurologici perché nati da incroci tra consanguinei, e a causa di rinotracheite non curata.
Le condizioni igieniche erano evidentemente inesistenti e gli animali sono stati accompagnati al canile sanitario per le prime cure mentre il padrone di casa, all’epoca, fu iscritto nel registro degli indagati a cui seguì il rinvio a giudizio. La vicenda, si è conclusa proprio qualche giorno fa’ e l’uomo è stato finalmente condannato per detenzione di animali in condizioni inadeguate. Il tribunale penale di Milano, inoltre, ha predisposto la confisca dei cani che verranno affidati in maniera definitiva ai volontari che, nel frattempo, se ne sono presi cura.
Massimo Comparotto, Presidente dell’Oipa Italia Onlus, ha dichiarato:
3 anni fa’ l’attenzione e sensibilità dei cittadini ha permesso alle guardie eco-zoofile di intervenire e salvare questi animali dando loro l’opportunità di una vita normale. Per dare continuità a questa azione e ottenere la giusta condanna per chi ha speculato sulla pelle di cani e gatti, l’Oipa ha seguito tutte la fasi del processo per accertarsi che il reato venisse punito e che gli animali sequestrati trovassero la miglior sistemazione possibile. La sentenza del Tribunale indica in modo chiaro che i cittadini e la giustizia non accettano che si compiano speculazioni sugli animali ed è un riconoscimento importante per chi, come l’Oipa, si impegna affinchè gli abusi non vengano più tollerati.