Wendy, Maggy, Rudy, Martino, India ed Eva: sono sei favolosi labrador che formano una squadra speciale, quella dei cani bagnino della Sics, la scuola italiana cani salvataggio (sezione Tirreno centro-meridionale) che è la più grande organizzazione europea dedita alla formazione dei cani da salvataggio nautico e dei loro conduttori. Li abbiamo incontrati in un sabato d’agosto sulle spiagge gremite di Santa Severa, centro turistico balneare sul litorale laziale, al lavoro, da veri angeli custodi della sicurezza dei bagnanti quali sono. Eccoli in dieci foto.
1 ) Cani bagnino, sempre in guardia
Questi labrador fanno parte della Sics, la scuola italiana cani salvataggio, associazione di volontariato attiva in tutta Italia con sezioni per aree geografiche, in collaborazione con Protezione Civile e guardia costiera durante la stagione balneare dal 1 luglio al 31 agosto. Purtroppo, essendo un servizio svolto come volontariato, è attivo solo durante i fine settimana.
2 ) Occhi dolci e cuore d’oro
Anche lui sta appostato in spiaggia a controllare che la giornata al mare sia serena e tranquilla per i bagnanti. Quest’anno per la prima volta, è stata costituita una squadra speciale, composta da sei labrador bagnini che in base a un accordo tra Capitaneria di porto di Civitavecchia e Federbalneari, sono incaricati di controllare un tratto di spiaggia di circa 80 chilometri da Santa Severa a Pescia Romana.
3 ) Perfetta sintonia cane conduttore
L’intensità della relazione tra il cane e il suo conduttore, l’affiatamento e l’intesa sono pienamente espressi in quest’immagine. I conduttori dei cani da salvataggio in mare sono i proprietari che con loro vivono tutto l’anno, intraprendono lo stesso percorso formativo; la fase di addestramento, gli esami e gli aggiornamenti annuali, una volta conseguito il brevetto, come racconta Lorenzo Sacchi, istruttore del centro addestramento Lazio con base a Velletri.
4 ) Nessuna distrazione in spiaggia
Questo labrador si volta verso l’acqua per non perdere di vista le persone in mare. “Dal momento che indossano la pettorina – spiega Lorenzo Sacchi – i nostri cani sanno che per loro inizia una giornata di lavoro in spiaggia. Sono educati e formati sia a stare tranquilli e seduti anche per ore in spiaggia, a farsi accarezzare dalle persone, sia a intervenire in qualsiasi situazione di difficoltà”.
5 ) Una funzione importante oltre il salvataggio
La loro presenza in spiaggia è utile anche per farli conoscere ai bambini che magari non li hanno mai visti, alle persone che hanno paura dei cani. Non solo per il salvataggio. Abbiamo incontrato sei labrador educatisssimi, pronti a farsi accarezzare da grandi e bambini, amabili, pazienti con tutti, intelligenti e preparati.
6 ) Tempo di entrare in acqua
Giro di perlustrazione per questo labrador. In media sono 30 i salvataggi che i cani della Sics fanno ogni anno sulle spiagge italiane; l’anno scorso sono stati 45. Lo scorso luglio proprio a Santa Severa sono stati tratti in salvo un papà e una bambina.
7 ) Prendere il largo per controllare i bagnanti
Questi favolosi labrador, oltte ai golden retriever e ai terranova, restano in carica come bagnini fino circa all’età di 10 anni o, a discrezione del conduttore, quando la difficoltà di stare tante ore in spiaggia comincia a farsi sentire o i limiti di anzianità diventano evidenti.
8 ) Ritorno in spiaggia
A controllo effettuato, il labrador ritorna in spiaggia senza per questo smettere d’essere vigile e in servizio.
9 ) Perfetto lavoro di squadra
Tanto lavoro di squadra andrebbe ‘premiato’ e riconosciuto ufficialmente nel senso di essere qualcosa in più di un meritorio impegno a carattere volontaristico, ma un servizio previsto dai comuni balnerai nelle spiagge italiane. Utopia?
10 ) Cambio della guardia in mare
Emblematica anche quest’immagine: l’avvicendamento in acqua tra i due ‘colleghi’ a quattro zampe. Grazie per il vostro lavoro!
Photo courtesy Siria Alberti e Leonardo Morbidini