La vita per Whiskey, uno splendido Pastore australiano, non è sempre stata tutta rose e fiori. Il cane, infatti, prima di diventare un esperto in pet therapy, è stato abbandonato per ben 3 volte: prima dall’allevatore che lo aveva fatto nascere, poi da una famiglia affidataria, e, infine, dalle persone che l’avevano adottato.
La fortuna ha voluto che Whiskey incontrasse sulla sua strada Billy Thomas, il quale aveva già con sé un incrocio Dalmata-Pointer sordo certificato per la pet therapy di nome Patience. Il desiderio dell’uomo era quello di affiancare al suo amico a 4 zampe un altro cane in difficoltà e quando ha incontrato il Pastore australiano di 16 mesi, ha pensato avesse il temperamento adatto al lavoro di assistenza. Questa razza, infatti, oltre ad avere un’intelligenza spiccata, possiede anche un’indole mansueta e mai aggressiva.
Whiskey, così, si è trasferito a casa di Billy e sua moglie Elaine, ma è stato subito evidente che era stato trascurato e maltrattato. Come ha raccontato l’uomo:
Non sapeva nemmeno come fare pipì. Restava fermo dov’era e si faceva addosso, un segno sicuro che aveva vissuto fuori legato alla catena. Io stesso dovevo controllare i miei movimenti per non spaventarlo: sembrava sempre convinto che stessi per colpirlo.
Nonostante il suo passato sfortunato, Whiskey si è subito dimostrato un ottimo “studente”, anche grazie all’aiuto di Patience, che, prima di morire nel 2012, aveva lavorato in diversi contesti di assistenza sanitaria ed educativi. Il Pastore australiano oggi fa visite regolari al Centro JD McCarty per bambini con disabilità dello sviluppo, al Dale Rogers Training Center e al Toby Keith Foundation’s OK Kids Korral. Inutile dire che è benvoluto da tutti!
Via e Photo Credit| Dogster