Le “Eco-asine” di Castelbuono, in provincia di Palermo, tanto attaccate e osteggiate, stanno continuando a fare il loro lavoro e a mostrare che poi questi animali, tanto testardi non sono. Le associazioni animaliste avevano criticato l’iniziativa siciliana di utilizzarle per aiutare i funzionari della raccolta differenziata, ma il progetto è andato avanti e adesso sarà copiato anche in altre regioni italiane. Il suggestivo paese del palermitano, che si trova nel Parco delle Madonie, ha trovato questa solizuzione per tutelare l’ambiente e visto il successo, sono già 32 le “dipendenti a quattro zampe”. Del resto, le cifre per il “mantenimento” non sono neanche eccessive visto che basta vitto e alloggio che in dodici mesi non supera i 2000 euro. Di fronte ad altri mezzi meccanici, invece, i costi sarebbero piuttosto esosi e, in tempi di crisi, ogni soluzione è valida.
Soddisfatto il sindaco Mario Cicero, il quale ritiene che proprio da Castelbuono sia partita una sorta di rivoluzione positiva che investirà anche altre zone dello stivale. A tal proposito, ha commnentato: “L’utilizzo dell’asino per servizi essenziali nella società del XXI secolo, è la dimostrazione che l’uomo se rispetta gli animali facendosi aiutare nei lavori quotidiani, contribuisce in modo fattivo al rispetto dell’ambiente, alla salvaguardia della biodiversità contribuendo a creare uno stile di vita più sobrio in modo da tramandare alle future generazioni valori alti di convivenza umana e un mondo migliore“. Del resto, c’è davvero da trionfare quando si riesce a risparmiare così tanto: un autocompattatore costa circa 30.000 euro, mentre un asino solo 1.000.
Sempre a Castelbuono, ormai gli asini vengono anche “festeggiati” e nelle scorse ore sono stati organizzati degli eventi con la presenza di prodotti dell’agroalimentare di qualità siciliano, con degustazioni di piatti tipici e attività ludiche con la partecipazione di artisti di strada. Insomma, un mezzo millenario che ritorna ad essere molto utile all’uomo e che sa portare pesi senza mai risparmiarsi è davvero una buona trovata, ma chissà se gli asini la pensano allo stesso modo.