I gatti, affascinanti felini dalle molteplici caratteristiche sia morfologiche che caratteriali: sono a pelo lungo, corto, atletici e snelli come obesi in modo estremamente vistoso. Selvatici o domestici, si adattano ad ogni ambiente, ma amano girovagare, prendono possesso del territorio per non lasciarlo più …. sono misteriosi e tante altre cose, scopriamone insieme alcune particolari e curiose:
I gatti somigliano all’essere umano?
Di sicuro per ciò che riguarda il sovrappeso. Secondo l’APOP (Associazione americana per la prevenzione dell’obesità nei Pets, più del 50% degli animali domestici è obeso. I gatti ne rappresentano la fetta più abbondante. Questo accade perché si combinano due fattori estremamente contrastanti: il fisiologico fabbisogno giornaliero, che in un micio casalingo, con scarsa attività fisica non supera le 200 calorie e le porzioni che noi gli mettiamo nella ciotola (anche quelle preconfezionate, generalmente ne hanno molte di più, bisogna prestare attenzione). Insomma come noi, i gatti mangiano troppo (o male) e si muovono poco. E’ il caso di andare a fare jogging insieme? Con il cane è possibile, ma anche abituare il gatto alla passeggiata al guinzaglio (se non si ha intenzione di lasciarlo girovagare da solo) potrebbe essere una soluzione, oltre che diminuire le porzioni!
Il pene del gatto, pieno di spine
Questa notizia mi ha estremamente colpito. Voi lo sapevate che il gatto maschio ha il pene pieno di microscopiche spine? Personalmente no, comunque sembra che anche gli esseri umani, ad un certo punto della loro evoluzione avessero questa caratteristica! Non se ne conosce con precisione la funzionalità, anche se sembra facilmente ipotizzabile: può servire a semplificare l’accoppiamento, evitando lo slittamento fuori dal corpo della micia femmina, o addirittura stimolarne l’ovulazione come ritengono alcuni scienziati. L’unica certezza che si ha è che queste spine si sviluppano grazie agli ormoni androgeni, maschili, e dunque un gatto castrato ne sarà privo.
Con il caldo aumentano i gattini abbandonati
Il nostro pianeta si sta surriscaldando con gravi effetti sulla vita (pensiamo solo alle catastrofi naturali come l’ultimo Uragano Sandy). Ma questo potrebbe significare anche periodi di riproduzione più lunghi per i gatti. E’ un problema dunque altrettanto serio se si considera quanti gattini vivano già in strada! E’ stato già notato infatti come ad estati più lunghe, come quella che sembra essersi appena conclusa in Italia, corrisponda nell’immediato un aumento di cuccioli abbandonati nei rifugi. E’ importante impegnarsi globalmente per combattere tali il surriscaldamento del pianeta, ma nel piccolo, nell’individuale, va ricordata l’importanza della sterilizzazione dei gatti. Non credete?
Fonte: Livescience
Foto: Thinkstock
Solo gli essere umani e gli animali domestici che dipendono da loro soffrono di sovrappeso…
Personalmente le mie mangiano due volte al giorno la loro porzione e fino alla volta successiva non hanno altro a disposizione ad eccezione dell’acqua fresca, a meno che non caccino topi o uccelli, ma nel loro caso è istinto di caccia non di sopravvivenza.