Le Guardie Zoofile dell’OIPA di Caserta, con i Carabinieri di Mondragone, hanno scoperto in un’abitazione privata, diventata, di fatto, una specie di rifugio improprio, 19 cani malati di cimurro detenuti in condizioni penose, con poca acqua e sporca e feci accumulate ovunque. All’interno del recinto è stato rinvenuto anche un animale morto.
I cani, 19 meticci di taglia medio-piccola e 1 rottweiler erano detenuti in box esterni fatiscenti e in condizioni igieniche disastrose, in alcuni casi anche senza adeguata copertura dalle intemperie. Inoltre, sono state rinvenute anche 2 tartarughe.
Il risultato del primo esame effettuato dai medici veterinari presenti al sopralluogo è stato agghiacciante, tutti i cani, infatti, sono malati di cimurro, una patologia infettiva contagiosa che colpisce l’apparato respiratorio, la congiuntiva dell’occhio, l’apparato gastrointestinale e il sistema nervoso centrale.
I sintomi iniziali sono rappresentati da starnuti, tosse, formazione di muco denso intorno agli occhi, febbre, vomito, diarrea, inappetenza. In seguito possono comparire sintomi legati alle lesioni cerebrali indotte dal virus: tremori, convulsioni. Purtroppo non esistono terapie in grado di debellare il virus del cimurro, ma solo cure di sostegno.
Alcuni cani ritrovati dall’OIPA, infatti, erano agonizzanti e 1 era morto a causa della malattia, e senza ricevere la benché minima cura da parte dei proprietari. A completare il quadro, già abbastanza penoso, è stata la scoperta di 8 gatti detenuti senza luce né aria in una stanza completamente serrata. Erano tutti visibilmente spaventati.
Chiaramente, in tanta sporcizia e incuria non poteva mancare la presenza dei ratti. Inoltre, sotto una tettoia in fibra di amianto sono stati ritrovati i loro escrementi che avevano contaminato gli alimenti sia quelli destinati ai cani e ai gatti, che all’uso umano. Tutti gli animali sono stati sequestrati e sono attualmente in attesa di essere trasferiti in una struttura idonea e attrezzata con un reparto di quarantena.
I proprietari sono stati denunciati per maltrattamento di animali e obbligati dalla Asl a procedere allo sgombero della struttura.
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