L’estate è arrivata e Aidaa come ogni anno è impegnata su più fronti, non ultimo su campagne di sensibilizzazione per tentare di fermare il più possibile il fenomeno dell’abbandono degli amici a quattro zampe. Tuttavia, se l’attenzione viene concentrata soprattutto sui cani considerati in fondo anche più deboli in questo senso, si calcola che nella bella stagione pure i gatti non se la passino tanto bene. Del resto le famiglie che partono per tante settimane anche se sanno che il micio è più indipendente non possono farlo restare in casa. Questo ovviamente non giustifica la terribile crudeltà di lasciare il proprio animale domestico fuori dalle pareti domestiche e senza alcun rimpianto.
In questo modo, secondo quanto rivela l’associazione animalista, mentre i padroni se la spassano in vacanza, almeno 17mila mici ogni anno vagano per strada e rischiano di trovare una terribile morte oltre che di provare un grande dolore per una perdita che li segna. In merito, in particolare, ai dati relativi all’estate del 2010 (giugno-settembre) basati sulle segnalazioni giunte al telefono amico di Aidaa, i numeri sarebbero questi a tutto danno di tali tenere creature.
Secondo quanto confermano dalla stessa associazione: ”Sono dati relativamente bassi se si tiene conto che in Italia sono circa 7 milioni le famiglie che possiedono un micio e circa un milione e mezzo i gatti randagi dei quali tre quarti facenti parte di colonie feline censite o comunque custoditi dalle migliaia di gattare e gattari che si occupano in tutta Italia dei mici randagi.In realta’ il momento del maggiore abbandono dei gatti e’ la primavera e la tarda estate quando vengono abbandonati o portati nei gattili migliaia di gattini di poche settimane in questo periodo si abbandona mediamente un gatto ogni 9 minuti. Il fenomeno dell’abbandono nei mesi estivi dei gatti e’ un fenomeno che non ha un monitoraggio specifico, ma che dai dati disponibili avviene prevalentemente nei mesi di luglio ed inizio agosto, tra le regioni dove vengono abbandonati piu’ gatti vi sono la Lombardia, il Piemonte, il Veneto e le Marche, seguite da Sicilia e Lazio. Tra le citta’ che abbandonano di piu’ Roma, Torino , Napoli e Reggio Calabria. Tra quelle che abbandonano meno Milano, Aosta, Verona e Bolzano”.
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