Sono 100 e vivono tutti insieme appassionatamente. Sono i gatti ospiti di un’anziana signora torinese che accoglie nella sua casa i felini abbandonati. Gli ultimi arrivati, sono le sono stati consegnati in una cesta, lasciata sul pianerottolo. Da anni, infatti, la signora se trova un gatto malconcio lo porta con sé, e se qualcuno decide di disfarsi del proprio animale, glielo abbandona sull’uscio.
100 gatti in un appartamento sono davvero molti, soprattutto se si considera che la signora nel 2000 aveva “solo” 4 gatti e 2 cani. Per qualche tempo, inoltre, ha gestito anche qualche colonia felina per conto del Comune. Il problema principale è che il numero dei suoi amici a 4 zampe è in costante aggiornamento, anche se fortunatamente, ogni tanto, riesce a piazzarne qualcuno, mentre gli altri continua ad assisterli per strada.
I gatti domestici li ha sterilizzati e per loro ha rivoluzionato tutta la sua casa, un appartamento composto da 6 stanze. L’unico mobile rimasto è una libreria zeppa di volumi di Jung, e filosofia orientale, non ci sono più nemmeno i divani, le poltrone, sostituiti da letti ad hoc, puff, traversine, impalcature, scatole e ceste, tutto a misura di gatto.
Anche le porte non ci sono più. La signora, infatti, ha preferito mettere le reti, così possono vedere oltre. L’unica porta rimasta al suo posto è quella che protegge i mobili del proprietario della casa, il resto è spazio libero, con le reti che dividono gli ambienti per i gatti appena arrivati e che si devono ambientare, o quelli malati che necessitano di curarsi in pace e senza infettare gli altri.
Ogni giorno la signora cambia le lenzuola, pulisce e sterilizza ogni angolo, anche se i vicino, che probabilmente non vedono di buon occhio i suoi 100 ospiti, si lamentano della puzza. Per mantenere i gatti servono 3 mila euro al mese, e per farlo la signora si è venduta tutto, prima i gioielli, le statue e una casa di proprietà del valore di 260 mila euro, bruciati in pochi anni.
Il problema è che ora il padrone della casa, un suo amico che le ha permesso di stare lì senza spendere nulla fino ad oggi, ha bisogno di soldi e le ha chiesto di andare via. La signora, però, non sa dove andare con 400 euro di pensione e 100 gatti da sfamare. Qualche associazione animalista sta provando a cercare una risposta. Anche il Comune si è interessato, ma il problema non è di facile risoluzione.
Chi avesse qualche suggerimento per risolvere il problema della signora può contattare l’associazione Le Sfigatte che la sta seguendo e scrivere a: [email protected].
Via|Associazione Le Sfigatte; Photo Credit|ThinkStock