Il nome di questo cane deriva da quello del popolo del freddo nord, gli Eschimesi, e si diffuse in Alaska, dove subì variazioni passando da Esky, a Eskimo, fino a diventare quello che tutti noi adesso conosciamo: Husky. La razza è stata allevata per più di tremila anni dal popolo Inuit della Siberia, che lo ha reso un cane perfetto per la cura delle mandrie di renne e il traino delle slitte. L’Husky è stato sempre apprezzato per la sua forza, la potenza nel traino, la sicurezza, la concentrazione nel lavoro e una resistenza che è sempre sembrata illimitata.
Oggi l’Husky è un cane molto dibattuto. Alcuni lo definiscono amabile e gentile, un cane da compagnia ideale, che ama i bambini e la famiglia, mentre altri ritengono che sia un cane a cui non piacciono affatto i bambini, che crea problemi per la sua totale incapacità a stare con persone che non siano i suoi padroni e che ha molta difficoltà a conviere con cani della sua specie e anche con altre razze. Risulta comunque per tutti un animale socievole, semmai molto particolare, caratterizzato da un fortissimo senso del territorio.
In Groenlandia gli Husky venivano liberati per 8 mesi all’anno, vivevano come un vero e proprio branco di lupi, la razza infatti deriva da incroci con il lupo grigio, e combattevano tra loro, anche in modo molto violento, per il cibo, la caccia, la riproduzione e il rango sociale. Gli Husky infatti, abituati a vivere in gruppo con i loro simili, hanno da sempre riconosciuto due figure da seguire: l’uomo e il capobranco. Proprio a causa di queste lotte interne per prendere il potere sembra che il cane faccia fatica a convivere con i suoi simili e infatti solo con la mano dell’uomo i cani hanno sempre svolto la loro funzione di traino. L’uomo, ordinando anche solo al capobranco, riesce a otterenere ciò che desidera dai suoi cani. E’ capitato a volte, sulla neve, che se i cani non venivano ben legati, in attesa che gli uomini pescassero ad esempio, impazissero, in un certo senso. Si liberavano dai nodi e dalle corde e correvano, estremamente agitati, infatti l’Husky viene anche definito come cane un tantino pazzo!
E’ chiaro che queste descrizioni riguardano una vita particolare, quella del lavoro e del traino, e che può sembrarci strano che un cane amato da tutti e valorizzato anche dalla letteratura e dal cinema sia così indomabile, fastidioso, e anche feroce. E’ cosa nota però il fatto che non è assolutamente un cane da appartamento, che la vita casalinga lo rende estremamente agitato e che gli Husky che hanno a disposizione giardini e terreni comunque non li vivono giocando e svagandosi, ma trovano mille cose da fare, scavare, creare tunnel e grotte, non riescono a stare fermi!
L’Husky è un cane di taglia media, molto leggero e poco possente rispetto agli altri cani da slitta, da traino e da lavoro. Il muso è volpino e gli occhi di solito sono marroni o azzuri, anche di due colori diversi. La sua ossatura leggera è compensata dai ciuffi di pelo tra le dita e dai cuscinetti carnosi, che gli permettono di muoversi liberamente e senza problemi anche sul ghiaccio e sulle neve bagnata. La coda si arriccia sul dorso quando è in azione, altrimenti è portata dritta o bassa. La orecchie sono attaccate alte, erette. Il sottopelo è folto e lanuginoso, e il pelo dritto e soffice. E’ molto bello a vedersi ma tende a diventare appiccicoso. Esistono moltissime varietà di colore, dal grigio lupo al grigio argentato, dal sabbia al nero, con macchie bianche. L’altezza va dai 50 ai 60 centimetri, il peso dai 16 ai 27 chilogrammi, le femmine sono molto più leggere.
L’Husky è anche un cane da corsa, in Canada e nel Nord America le corse con le slitte sono uno sport canino molto apprezzato e seguito. E’ un cane adatto alla vita all’aria aperta, è importante che sia addestrato e che abbia sempre la possibilità di correre, sembra sia instancabile, e proprio per questo non può assolutamente tollerare di vivere in appartamento ed essere portato fuori 2/3 volte al giorno a fare il giro dell’isolato. Non è un cane da guardia, la sua personalità non glielo permette, è sempre attivo, con lo sguardo perso verso l’orizzonte, si concentra nel lavoro e nella corsa, non nel tenere d’occhio la casa.
In fondo anche per l’Husky vale il discorso che può andar bene per tutti i cani… se saprete tenerlo nel modo giusto, assecondando la sua natura e combinandola con la vostra sarà sicuramente un compagno ideale.
[Photo Credits: husky0 on Flickr]
sono troppo BELLI questi cani e dolci