Buone nuove secondo quanto riportato da AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente): in crollo la vendita dei cuccioli di cani e gatti online per Natale. Nello specifico, meno di 5000 con un calo di oltre il 60% rispetto allo scorso anno, in un campione di 30 siti monitorati dalla stessa associazione.
Non me ne vogliano i rivenditori, ma come è noto, a tanto acquisto di animali nel periodo di Natale, corrisponde poi entro l’estate un equivalente abbandono: sintomo evidente che molti, ancora, regalano cuccioli a Natale senza avere la coscienza dell’impegno che comporta, ovvero lo fanno con la leggerezza con cui si regala un peluche, fermo poi rendersi conto nel giro di un mese, che un cane, gatto, coniglio, furetto, eccetera sono esseri viventi che necessitano, di affetto, attenzione, tempo, cure.
Non è detto però che non si sia proceduto egualmente all’accoglienza di un nuovo cucciolo in casa, ma magari prendendolo da un allevatore direttamente, o meglio ancora al canile o al gattile: non dimentichiamoci che sono pieni di anime in cerca di famiglia e la maggior parte di loro non è nato randagio, ma è stato abbandonato. Hanno il diritto ad un’altra chance migliore.
L’associazione però in un comunicato stampa sottolinea anche un altro aspetto importante: anche se online esistono sicuramente allevatori seri, l’inganno è sempre dietro l’angolo: pensate a quanti negli anni hanno continuato ad offrire cuccioli di razza in regalo (e poi era una truffa), o a chi li vendeva con diritto di recesso e a rate (come una lavatrice)! Purtroppo però in questa agghiacciante mercificazione di esseri viventi si sta toccando ulteriormente il fondo. Il mercato di vendita natalizio è andato male? Arrivano i saldi! Spiega Lorenzo Croce presidente di AIDAA:
“basta girare sul web per trovare alcune offerte di cuccioli di cani e gatti a “prezzi ribassati acquistabili a rate e con diritto di recesso e garanzia di sostituzione se il cane è malato con offerte a partire da 10 euro al mese. Si tratta di un vero mercato degli orrori: questi siti che trattano cuccioli di cani e gatti delle più disparate razze spesso sono solo specchietti per le allodole, messi a punto da trafficanti che importano cani malati e troppo giovani dai paesi dell’est. La nostra speranza è che nel 2014 l’Unione Europea nel quadro delle nuove normative di tutela degli animali inserisca norme che mettano fine a questo ignobile mercato sulla pelle degli animali”.
Che ne dite? Come non essere d’accordo?
Foto: Thinkstock
Fonte: Aidaa